In ricordo di Alvise

Biografia

Alvise nasce a Mestre, il 16 dicembre del 1977, verso le 13 di  un venerdì di fine autunno, freddo e asciutto. Viene accolto con amore dei genitori Renata e Umberto e la sua infanzia è serena come quella di tanti bambini della sua età.

Poi poco prima dei tre anni comincia a frequentare l’asilo dell’Istituto Farina dove tutti gli vogliono bene e già in quegli anni dimostra chiaramente la sua dolcezza e sensibilità nel rapporto con gli altri. Pochi anni dopo  viene iscritto alla Cesare Battisti, una delle più antiche scuole elementari della terraferma veneziana situata proprio a due passi da casa. Gli anni passano e Alvise impara a nuotare, a sciare e le sue  vacanze si svolgono al mare e in montagna e comincia, con i genitori, a fare brevi viaggi per conoscere dapprima l’Italia e poi l’Europa.  


Poi arrivano le scuole medie che frequenta alla Giulio Cesare e da lì l’iscrizione alle superiori, all’Istituto Parini dove nel 1996 si diplomerà ragioniere con una vocazione però mai nascosta di letture con interessi nell’area umanistica e linguistica.

 

L’Università lo vede perciò, a partire dalla  fine del 1996, impegnato nello studio di testi letterari linguistici frequentando il corso di laurea a Cà Foscari in Lingue e Letterature Straniere con una particolare attenzione e passione per gli insegnamenti del Dipartimento di Iberistica nella sede di Cà Garzoni e Moro dove andava praticamente tutti i giorni.

Era un ragazzo con incredibili doti e passioni.

Adorava il teatro, la poesia, la letteratura e se per molti di noi leggere è un passatempo utile magari in una giornata di pioggia, per Alvise invece diventava quasi studio tanto da essere sempre attratto dall’uso delle parole nel testo, il loro significato nascosto, la poesia e la musicalità dei versi. Ciò che per un comune lettore è solo un libro o un racconto, per lui diventavano strumenti per capire nel profondo chi quelle parole le aveva rese vive su una pagina bianca. Erano ore passate a cercare di decifrare la linguistica e la filologia, a leggere ed analizzare testi di autori spagnoli e italiani, a condividere con gli altri la passione o l’avversione per un poeta piuttosto che per un drammaturgo.

Alvise era uno studente diligente, entusiasta per la letteratura: gli piaceva studiare, e a volte gli risultava difficile, com’è successo a tutti noi, misurarsi con le discipline che lo allontanavano momentaneamente dalla letteratura. Tuttavia quando veniva meno l’entusiasmo, aumentavano in lui l’impegno e l’applicazione. Questa sua passione però non gli ha mai impedito di aiutare chi era meno fortunato di lui, di condividerne le difficoltà.

Laureando in Lingua e Letteratura Spagnola all’Università Cà Foscari di Venezia dove era arrivato al termine del cursus studiorum, al quale aveva inoltre aggiunto tre esami per approfondire lo studio del teatro e delle discipline letterarie, aveva anche frequentato fra il 2000 ed il 2001 un Erasmus, presso l’Università Paul Valery a Montpellier in Francia e così lì aveva potuto frequentare anche un atelier teatrale ed un corso sulla gestione di progetti a livello internazionale.

Negli ultimi anni aveva fatto l’attore e la voce recitante in alcune compagnie teatrali e aveva avuto l’opportunità di fare alcune esperienze lavorative in particolare nella Fondazione del Teatro La Fenice di Venezia e presso gli studi di TeleVenezia, l’emittente televisiva locale.

Alvise muore a 24 anni 3 mesi e 6 giorni, il 22 marzo del 2002.

Il Presidente: Una Fondazione per ricordare mio figlio

Nella speranza di far vivere il più a lungo possibile la memoria di mio figlio Alvise, mi sono fatto promotore, insieme ad alcuni suoi amici, di un’iniziativa che permette a quanti lo hanno conosciuto di testimoniare delle sue qualità e del vuoto che ha lasciato la sua scomparsa.

Molte persone, fino ad oggi, hanno fatto pervenire il loro ricordo. Sono amici di scuola, compagni di vacanze, insegnanti, vicini di casa; alcuni giovani, altri già con famiglia; qualcuno lo conosceva da molto tempo, qualcun’altro da pochi mesi. Si tratta del mondo di Alvise, delle persone che lui frequentava. Questo è il tratto che li accomuna, e ognuno di loro ha voluto testimoniarlo nella maniera che meglio rappresentava il proprio legame con lui.


Nel caso in cui anche Tu voglia contribuire ad arricchire questo mosaico di ricordi, e renderlo il più completo possibile aggiungendo anche il tuo, Ti informo che potrai farci prevenire la documentazione per mezzo di posta elettronica  info@alvisemarotta.org oppure direttamente alla sede della  Fondazione Alvise Marotta, Via Colombo, 50 Mestre (Ve).

 

Le testimonianze verranno raccolte in un piccolo volume che sarà pubblicato anche in questo sito, e darà spazio anche ad alcuni scritti di Alvise, e alle motivazioni che ci hanno fatto pensare a costituire una fondazione a lui dedicata.

Contando che anche tu voglia partecipare, ricordo che il significato di questo libro è quello di permettere ad Alvise, tramite il suo ricordo, di continuare a vivere in mezzo a noi.

 

Il Tuo cinque per mille

Aggiornamento raccolta fondi

La scelta di destinazione del 5 per mille e quella dell’8 per mille non sono alternative fra loro e non determina maggiori imposte da pagare. Il contribuente che riceve il CUD e che non è tenuto alla presentazione del modello Unico o non intende presentare il mod. 730, in quanto non ha altri redditi imponibili, può consegnare al datore di lavoro la sola scheda di destinazione del 5 per mille, nei modi e nei termini identici a quelli previsti per l’8 per mille.

Dona con PayPal